Futuro presente: gestire la complessità e il rapporto intergenerazionale. A cura di Stefano Distilli
Care Colleghe, Cari Colleghi,
il terzo numero di CDC News è dedicato alla VI Edizione del nostro Reputational Report e, in particolare, saranno messi in evidenza i risultati dell’indagine rivolta agli iscritti con età inferiore ai quarant’anni. Indagine realizzata per avere una sempre maggiore comprensione del panorama attuale e per meglio interpretare i bisogni della nostra platea e in particolare della componente più giovane della nostra categoria.
Le nuove generazioni si trovano, infatti, di fronte a sfide senza precedenti in un mondo che sta cambiando in modo sempre più rapido e profondo. La doppia transizione digitale ed ecologica, e di conseguenza anche quella sociale, richiedono una preparazione e una resilienza che vanno oltre le competenze tradizionali. Per affrontare questa complessità è essenziale sviluppare strumenti e strategie che permettano alle future generazioni di orientarsi in un contesto caratterizzato da una significativa incertezza.
Situazioni complesse e indeterminabili ma soprattutto nuove, come quelle che stiamo sperimentando, ci portano a pensare che sia impossibile progettare e immaginare il futuro, o anche solo cercare di interpretarne le evoluzioni. In realtà il disordine che caratterizza i periodi di cambiamento, si rivela poi molto spesso portatore di trasformazioni importanti, in molti casi positive, e di una attenzione nuova nei confronti del tempo futuro.
Tale contesto di trasformazione ha caratterizzato e accompagnato questo mandato, durante il quale abbiamo voluto tracciare in continuità con la mission della Cassa e le governance precedenti, un percorso che ci auspichiamo ci permetta di affrontare nel modo più adeguato le sfide attuali e future, guidato da principi che potremmo accostare alle quattro virtù cardinali. Prudenza per prendere decisioni consapevoli e ponderate, essenziali in un mondo complesso. Giustizia per garantire l’equità, promuovendo politiche che tutelino le generazioni future. Fortezza per perseverare di fronte alle difficoltà e ai cambiamenti rapidi. E temperanza per garantire l’importanza di un equilibrio sostenibile, sia a livello individuale che collettivo.
In questi anni, abbiamo assunto un impegno concreto nel rafforzamento delle politiche di welfare, con una particolare attenzione alla sostenibilità, all’adeguatezza e all'equità intergenerazionale. Sono cresciute sensibilmente le risorse destinate alle misure assistenziali grazie anche alla delibera approvata nel 2021 dai Ministeri Vigilanti che prevede l’incremento dal 2% al 5% della quota dell’avanzo corrente destinabile al fondo per lo sviluppo di iniziative assistenziali e che ha permesso alle prestazioni assistenziali annue di passare da € 15,1 milioni ad € 22,4 milioni, con un incremento del 48% e le tutele sanitarie raggiungessero gli € 11,1 milioni di investimento, con un incremento del 50% (€ 7,4 milioni).
Le politiche previdenziali, poi, devono essere pensate per essere finanziariamente e attuarialmente sostenibili oltre che eque, al fine di assicurare un sistema adeguato ai bisogni della categoria. E un sistema improntato su questi principi può rappresentare anche un motore di crescita economica e di competitività per la categoria e per il Paese, in cui le iniziative devono essere pensate in un’ottica di promozione dell’innovazione e del cambiamento anche, appunto, a beneficio dell’intero Sistema Paese.
Un altro aspetto cruciale è la conciliazione tra vita familiare e professionale. Le politiche di welfare servono a supportare le famiglie, soprattutto quelle con figli, garantendo un equilibrio che permetta ai giovani professionisti di crescere sia personalmente che professionalmente, contribuendo anche a una piena condivisione della genitorialità, tema sempre più attuale. In tale ottica sono state avviate iniziative di sostegno come il bando asili nido e scuole d’infanzia e il contributo di paternità.
L’ampliamento delle coperture sanitarie per tutti gli iscritti e i loro familiari è, inoltre, una misura indispensabile per assicurare una qualità di vita adeguata in considerazione di tutte le sue fasi. Ed è per questo che sono state accresciute non solo le coperture assicurative, con un’attenzione particolare alla maternità, ma anche la platea di beneficiari che ora comprende i familiari dei nostri iscritti. E a dimostrazione dell’attenzione rivolta alle famiglie, sono state attivate due polizze per garantire una rendita mensile agli associati che si trovano in condizione di non autosufficienza o in caso di decesso.
Il percorso tracciato ci ha permesso di seminare importanti tasselli anche nella ricerca scientifica, nel dialogo con gli iscritti e nel contribuire attraverso piccoli ma significativi passi al cambiamento di fattori che determinano la disparità uomo-donna nei livelli occupazionali. Sfida che richiederà impegno, tempo e risorse e ci auguriamo continuerà nel futuro.
Abbiamo lavorato all’analisi del tema della sostenibilità finanziaria di lungo periodo delle Casse di Previdenza privatizzate e all’adeguatezza ed equità delle pensioni, tali ricerche ci permettono di orientare al meglio le nostre politiche in una visione a lungo termine.
Abbiamo cercato un dialogo sempre più attuale e diretto con i nostri iscritti attraverso la collaborazione con gli ordini, organizzando appuntamenti in tante realtà locali e utilizzandoli come un’occasione di ascolto delle molteplici peculiarità territoriali.
Abbiamo reso il nostro sito più accessibile e personalizzato rispetto alla platea di riferimento e abbiamo questa nuova newsletter che ci permette di allargare i nostri orizzonti approfondendo tematiche attuali e rilevanti per la nostra categoria. E non ci siamo fermati qui, siamo finalmente entrati nelle università per farci conoscere e incontrare direttamente gli studenti per proiettare nel futuro la nostra professione.
Ecco “Futuro”, “Futuro presente”, è il nostro messaggio, che ricorre in queste pagine e nel cammino percorso. Un futuro a favore delle nuove generazioni, che dipende dalla nostra capacità di prevedere e di fornire gli strumenti per affrontare la complessità e per compiere le scelte giuste, sfuggendo dalla tentazione di guardare sempre indietro e dalla nostalgia, cercando di guardare in avanti con coraggio e intelligenza creativa, per costruire la nostra “idea di futuro”, consapevoli e forti della nostra identità.
Vi invito a leggere tutti i contributi della newsletter che approfondiranno molti dei temi qui anticipati, oltre ad ospitare l’intervista a Veronica De Romanis, Economista e Professoressa di European Economics Università LUISS Guido Carli e Stanford University Firenze, per riflettere sul tema del debito pubblico degli ultimi dieci anni.
Saranno approfondite, inoltre, le ultime novità: dalla certificazione UNI EN ISO 37301:2021 per i sistemi di gestione per la Compliance alla certificazione UNI PDR 125:2022 per la parità di genere, che ci ha permesso di costruire un ampio sistema di gestione integrata a garanzia dei nostri associati in termini di conformità, trasparenza ed efficienza, oltre alle iniziative che la Cassa mette a disposizione per i più giovani.
Buona lettura.
Stefano Distilli