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Vicini nella distanza. Un anno di operatività da remoto

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È stata una risposta in tempi rapidi, quella della Cassa Dottori Commercialisti che – fin dalle prime settimane di emergenza sanitaria nel marzo 2020 – ha deciso di mettere in campo iniziative finalizzate al contenimento del contagio e alla tutela della salute dei propri dipendenti.

Sulla base del piano di disaster recovery, di cui la Cassa si era dotata da anni, è stato attivato un piano di emergenza straordinario, considerata l’eccezionalità della casistica, che ha permesso in pochi giorni di avviare in maniera efficace modalità di lavoro agile con il coinvolgimento di tutto il personale, garantendo il più possibile la continuità operativa nell’erogazione dei servizi a favore degli Iscritti. È stato inoltre attivato un team di crisi composto da 17 persone che hanno supportato in tutto questo tempo il management della Cassa nella gestione dell’organizzazione nel suo complesso, fornendo soluzioni e interventi tecnici a garanzia dell’operatività da remoto.

Tutte le aree di Cassa Dottori Commercialisti sono rapidamente diventate operative con il 97% dei dipendenti da remoto, mantenendo un livello di operatività costante e continuativo nell’arco della giornata.

Al fine di garantire continuità nei servizi offerti agli Iscritti, oltre alla possibilità di richiedere una consulenza tramite l’area riservata del sito, sono stati messi a disposizione dei Dottori Commercialisti alcuni indirizzi email e numeri diretti dedicati per poter usufruire dei servizi di consulenza della Cassa anche in videoconferenza.

La piena disponibilità e flessibilità del personale (che ha consentito di realizzare una task-force finalizzata alla lavorazione straordinaria delle istanze assistenziali), l’incremento delle giornate lavorative, l’elevato livello tecnologico e organizzativo e la rapidità nella riorganizzazione dei processi ha, infatti, permesso la gestione di 9.029 domande assistenziali (ivi incluse le indennità di maternità) nel corso di tutto l’anno (+189% rispetto al 2019), con tempi medi di evasione delle istanze in linea con quelli massimi previsti dalla Cassa, a cui si aggiungono le circa 30.000 domande di reddito di ultima istanza presentate dagli  iscritti per beneficiare degli aiuti disposti dal Governo.