Professione & Previdenza Unite nella Crescita è l'informativa agli Associati nata nel dicembre 2009 come strumento di comunicazione e di aggiornamento sulle tematiche previdenziali di maggiore attualità e sui servizi di principale interesse per gli iscritti.

Tu sei qui

Una professione in salute che punta sulla formazione e l’innovazione. A cura di Michele Pirotta, vicepresidente

Stampa

Il Reputational Report 2023 presenta una fotografia aggiornata della categoria dei Dottori Commercialisti, delineando il loro profilo sotto il punto di vista demografico, economico e previdenziale. Sono 2.106 le nuove adesioni alla Cassa Dottori Commercialisti (CDC) che raggiunge i 73.307 iscritti. Nel 2023, il numero di pensionati si attesta a 10.993 con un rapporto con gli associati pari a 6,7. 

Rispetto al numero totale degli iscritti, l'incidenza femminile continua a crescere, con un valore pari al 33,4% che permette di consolidare il rapporto uno a tre tra donne e uomini. La regione con la maggiore presenza femminile è l'Emilia-Romagna che raggiunge il 41%. Dal punto di vista territoriale, la regione con il maggior numero di dottori commercialisti è la Lombardia (13.545), seguita da Lazio (8.071), Campania (7.683), Veneto (6.338) ed Emilia-Romagna (6.075). Nel 2022, l'età media degli iscritti, al netto dei pensionati attivi, si attesta intorno ai 51 anni.  

Crescono i redditi e i volumi d’affari
I redditi medi dichiarati nel 2023 in riferimento al 2022 registrano un aumento pari all'8,1%, passando da oltre 74 mila euro a più di 80 mila euro. Per quanto riguarda, invece, i volumi d'affari, che superano gli oltre 145 mila euro, si registra un incremento pari al 10,9%. Malgrado l’attuale periodo storico, la crescita registrata nel 2023 conferma la capacità della categoria di adeguarsi alle evoluzioni del mercato. Per quanto riguarda la componente femminile, i redditi e i volumi d'affari medi dichiarati nel 2023, in riferimento al 2022, si attestano al +7,5% e al +9,6%. Si registra, dunque, una tendenza in crescita dei dati reddituali delle professioniste, anche se permangono ancora evidenti differenze.

Aumenta l’aliquota contributiva soggettiva 
L'aliquota contributiva media - scelta dai dottori commercialisti in sede di invio dei dati reddituali alla Cassa - nel 2023 è pari al 13,91%. Il dato, in aumento rispetto al 13,52% del 2022, consolida il trend di crescita costante anno su anno che ha caratterizzato l’ultimo decennio. Sono 34.875 gli iscritti (pari al 47,5% del totale degli associati e pensionati attivi) che hanno versato contributi soggettivi maggiori rispetto all’anno precedente e sono 7.642 i dottori commercialisti che hanno optato per una aliquota contributiva superiore a quella del 2022. In base alla composizione demografica emerge che l'aliquota media degli uomini risulta pari al 13,85% contro un 14,06% medio delle professioniste. Nelle fasce d'età mediane (36-65 anni), oltre un iscritto su quattro sceglie un'aliquota contributiva superiore a quella minima.

Sempre maggiore l’impegno nel welfare strategico 
Negli ultimi anni, è aumentato sempre di più l'impegno della Cassa in politiche di welfare strategico che permettono di supportare la categoria in tutte le fasi della vita. Nel 2023 sono stati investiti 33,5 milioni di euro in prestazioni assistenziali con una crescita del +18,4% rispetto al 2022. I principali interventi hanno riguardato le misure a favore delle professioniste che hanno ricevuto nell'ultimo quinquennio il 66% delle risorse erogate complessivamente dalla Cassa a titolo di welfare. Per quanto riguarda, invece, le tutele a favore della famiglia sono stati erogati quasi 6 milioni di euro. La formazione rappresenta il pilastro della strategia di welfare dell'Ente e nel 2023 sono stati investiti oltre 3,5 milioni di euro in borse di studio per gli iscritti e i loro familiari e in contributi per la formazione professionale.

Impatto giovani. Prospettive attuali e sfide future: soddisfazione verso i servizi della Cassa
La sesta edizione del Reputational Report contiene anche un focus dedicato ai dottori commercialisti under 40 ai quali la Cassa Dottori Commercialisti a rivolto un sondaggio per avere una sempre maggiore comprensione del panorama attuale e per interpretare i bisogni della platea più giovane della nostra categoria.
Sono stati 4.298 i giovani dottori commercialisti che hanno risposto alle domande della Cassa, fornendo un ritorno significativo di un terzo (redemption del 32%) del totale della popolazione interessata.

Dall’interessante corpo di risposte al sondaggio, emerge che per sei giovani dottori commercialisti su dieci la propria condizione lavorativa è in miglioramento rispetto al precedente anno e che per sei su dieci le aggregazioni professionali in studi associati o STP rappresentano un’opportunità per potenziare la capacità consulenziale in un’ottica multidisciplinare. Nei prossimi anni le risposte sulle specializzazioni emergenti evidenziano le  start-up, il mercato internazionale e l’economia dell’ambiente realtà che sono destinate a completare le “tradizionali” attività economiche giuridiche di studio. 

Per quanto riguarda il successo professionale, i giovani dottori commercialisti ritengono sia prioritaria la tutela dell’equilibrio vita-lavoro (73%), seguita dalla capacità di fare network (53,6%) e dalla valorizzazione di diverse esperienze e competenze (45%).  Dal punto di vista prospettico, per quasi sette professionisti su dieci l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità professionale. Per quanto riguarda i possibili sviluppi, gli intervistati ritengono che favorirà un miglioramento dei processi lavorativi interni allo studio (77,3%), nello specifico l’automazione dei processi contabili (85,8%). 

La maggior parte degli intervistati conosce le misure di welfare introdotte dalla Cassa negli ultimi anni, fra le misure più conosciute ci sono gli istituti di maternità e paternità (67%), contributi per asili nido e scuole per l’infanzia (59%) e per la formazione professionale (56%). 

La Carta d’Identità dei giovani dottori commercialisti
Nel 2023, i dottori commercialisti under 40 sono 13.680 e rappresentano il 18,7% del totale. La regione con la percentuale più alta di giovani è il Trentino Alto-Adige (25% del totale). Tra gli under 40, le donne sono 6.239 e rappresentano il 46% del dato complessivo nazionale, confermando la tendenza a un progressivo riequilibrio in termini di composizione per genere della professione. 

Il reddito medio degli under 40, dichiarato nel 2023 in riferimento al 2022, si attesta a quasi 41 mila euro e rappresenta il 51% del totale; il volume d’affari, invece, è pari al 42% del totale e raggiunge gli oltre 65 mila euro. Da inizio carriera fino a 40 anni, il reddito medio cresce di oltre quattro volte, passando da oltre 13 mila euro a quasi 58 mila euro; per quanto riguarda, invece, il volume d’affari medio si registra una crescita pari a quasi sei volte. 

L’aliquota contributiva media dei giovani dottori commercialisti versata nel 2023 si attesta al 13,43%. Nel 2023 il 60% dei beneficiari dei contributi assistenziali erogati dalla Cassa Dottori Commercialisti è rappresentato proprio dalla platea degli under 40 ai quali sono state destinate il 50% delle risorse. 

Il panorama e i dati sopra descritti testimoniano come le politiche previdenziali, devono essere pensate per essere finanziariamente e attuarialmente sostenibili oltre che eque, al fine di assicurare un sistema adeguato ai bisogni della categoria e in particolare in un’ottica di equilibrio nei rapporti intergenerazionali. Vediamo, infatti, emergere dal sondaggio realizzato per i giovani professionisti under 40, una diversa percezione del lavoro, considerato non più il solo obiettivo principale, ma come un mezzo di crescita economica e professionale all’interno di una più ampia realizzazione personale. Ed è per questo che formazione, avvio alla professione, finanziamenti per gli studi aggregati, sostegno economico alle famiglie e tutele sanitarie, sono le principali direttrici per orientare la nostra Cassa e pianificare in un costante miglioramento il nostro futuro.

Qui per consultare la versione integrale del Reputational Report 2023

Gallery: